No al ddl Gelmini – L’università occupata

30 Novembre aggiornamento dall’università dell’Aquila ore 22: L’assemblea degli studenti riunitasi a coppito è terminata. Le occupazioni delle facoltà sono state sospese (video). Domani alle 10 a lettere ci sarà un’importante assemblea per decidere su come continuare le proteste. A mezzogiorno a Coppito l’appuntamento è davanti la mensa per un’azione.

ore 20:30 è in corso un assemblea degli studenti presso il polo di scienze a Coppito. I ragazzi stanno decidendo se e come proseguire le proteste.

La giornata di ieri. Gli studenti in più parti dela città hanno messo in campo un intelligenza collettiva difficilmente rintracciabili nel passato in città. La mattina gli studenti di lettere (sede nucleo industriale Bazzano) hanno forzato la zona rossa fino a raggiungere la loro vecchia sede. Forzando l’ingresso sono entrati nel palazzo pericolante esponendo striscioni e dando vita ad un vivace sit-in. Un ricercatore di Antropologia – Antonello Ciccozzi – è l’autore di un interessante documento intitolato “macerie di università macerie di democrazia”. Un contributo importante che lega le istanze del movimento cittadino aquilano con quelle della sua università e con la situazione del paese tutto. Nel pomeriggio verso le 18 circa 300 studenti di ingegneria hanno bloccato il traffico presso la rotonda vicino il centro comerciale aquilone. Il traffico è andato in tilt. La polizia – spiazzata – è arrivata solo alla fine. Nella notte le facoltà di scienze, ingegneria e lettere erano luogo di belle occupazioni. I ragazz* hanno finalmente avuto un posto dove dormire, ritrovarsi e far vivere l’università. Gli sguardi dei ragazzi erano vivi, la protesta reale. Tutto ciò è vita per L’Aquila che non può vivere senza la sua università. L’università di ingegneria è stata “assaltata” da centinaia di aquilani fino a tarda notte. Ed è forse da L’Aquila che questa protesta ha doppiamente senso e potrebbe trovare una forza propulsiva propria da cui quella nazionale può attingere. Ma è necessartio che gli studenti ne siano coscienti.  In tutta Italia questi giorni gli studenti stanno tornando protagonisti per bloccare il ddl Gelmini ormai quasi approvato. Blocchi sono avenuti in tutte le maggiori cttà.


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