Amministrazione comunale: o con i commissari o con la città!

A L’Aquila non c’è lavoro e non c’è futuro, per i giovani semplicemente non ci sono prospettive. I soldi per la ripresa socio-economica del cratere vengono sistematicamente dirottati altrove senza alcun imbarazzo. È il caso della sanità, della ferrovia, delle scuole e dell’università. La ricostruzione pesante è ferma nel centro de L’Aquila, in periferia e in tutti i centri del cratere!!! Non esiste un’idea per la città e il suo territorio, se non la sua triste devastazione. Molte famiglie e single, poveri e nuovi poveri di questa città sono senza casa e senza assistenza, vittime dell’arbitrio della SGE e lasciati soli di fronte al mercato, in cui i prezzi degli affitti lievitano senza controllo.

QUESTA SITUAZIONE E’ IN LARGA PARTE IL RISULTATO DI DUE ANNI DI COMMISSARIAMENTO, ma è ormai evidente come QUESTA  AMMINISTRAZIONE COMUNALE SIA TOTALMENTE COMPLICE DELLA STRUTTURA COMMISSARIALE, OVVERO DI UN SISTEMA DI GESTIONE VERTICISTICO, INEFFICACE E NON TRASPARENTE .

DA DUE ANNI ASSISTIAMO A RIMPALLI DI RESPONSABILITA’ TRA COMMISARI, VICECOMMISARI, SINDACI E AMMINISTRATORI CONNIVENTI, SENZA VEDERE LA SOLUZIONE A NESSUNO DEI PROBLEMI: MACERIE, RICOSTRUZIONE EDILE, TASSE, LAVORO.

QUESTA  CLASSE DIRIGENTE NON E’ STATA IN GRADO DI FARE ALTRO CHE VOTARSI AL SANTO DI TURNO, NELLA FATTISPECIE GIANNI LETTA, POLITICO DI CHIARA FAMA PER ESSERE IMPLICATO IN VARI SCANDALI, DAL “CONSORZIO FEDERICO II” ALLA P4.  DAL MOLTIPLICARSI DEGLI INCONTRI “INFORMALI” TRA CHIODI, CIALENTE E LETTA  NON VEDIAMO SCATURIRE ALCUN RISULTATO, SE NON LUNGHI SERVIZI GIORNALISTICI.

DA QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E’ MANCATA INOLTRE QUALSIASI PROPOSTA SU UN PROGETTO DI CITTA’, NE’ SONO STATE  ASCOLTATE LE TANTE PROPOSTE VENUTE DALLA CITTADINANZA PER FAVORIRE UN PROCESSO DI RICOSTRUZIONE  TRASPARENTE E PARTECIPATA

RIBADIAMO LE RICHIESTE DELLA MANIFESTAZIONE DEL 7 LUGLIO:
– fine del commisariamento;
– politica programmatica locale, condivisa con la popolazione;
– sostegno all’economia e all’occupazione;
– diritto al lavoro, diritto all’abitare, tutela del territorio;
difesa dagli “scippi” delle strutture politiche, amministrative, sanitarie e universitarie»
– approvazione del regolamento sulla partecipazione
– sostegno  all’approvazione della legge di iniziativa popolare

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