Firmiamo contro la Protezione Civile Spa

511-1Il comitato “cittadini x i cittadini” ha lanciato una raccolta firme contro la privatizzazione della Protezione Civile. Linkiamo la petizione ovunque (blog, siti, ecc)!!!!!

Firmiamo la petizione su PETIZIONI ON LINE: http://www.petizionionline.it/petizione/no-alla-protezione-civile-servizi-spa/511

Ci sono solamente due mesi di tempo per correre ai ripari e impedire la privatizzazione delle emergenze; per impedire che la Protezione Civile assuma definitivamente il controllo gestionale di tutte quelle aree italiane in cui si verifica un’emergenza (dalla catastrofe naturale al cantiere delle grandi opere). Il decreto legge del 30 dicembre 2009 stabilisce la costituzione della Protezione Civile Servizi SpA. Si afferma che ciò viene fatto per “garantire un risparmio di tempi e risorse negli interventi del Dipartimento”. In verità, questo risulta essere uno dei tanti fenomeni di privatizzazione all’italiana. Si costituisce una SpA a capitale interamente pubblico che di fatto può agire da general contractor: si privatizza, così, la gestione delle emergenze (e, contestualmente, quella dei grandi eventi). Il progetto sottrae un importante settore dell’organizzazione statale al controllo democratico del Parlamento – sulla falsariga di quanto si sta consumando in merito alla “Servizi Difesa S.p.A” – e svuota le competenze in capo al Dipartimento. Ciò ha pesanti ripercussioni sui cittadini e sui lavoratori, trasformando il soccorso in un business.

La Protezione Civile Servizi SpA può:

– assumere partecipazioni
– detenere immobili
– esercitare ogni attività strumentale
– avere utili

La Presidenza del Consiglio dei Ministri è unico azionista della SpA e ne nomina il Consiglio d’Amministrazione. Il controllo della Corte dei Conti sulle spese è solamente successivo e la Protezione Civile Servizi SpA può agire in deroga alle leggi vigenti, secondo la logica commissariale dell’emergenza.

Compiti della SpA sono:

– funzioni strumentali
– gestione della flotta aerea
– gestione delle risorse tecnologiche
– direzione dei lavori
– vigilanza di interventi strutturali e infrastrutturali
– compiti non meglio specificati in tema di emergenza socio-economico-ambientale
– compiti non meglio specializzati in tema di grandi eventi

Il tutto avviene con Decreto Legge Governativo, senza il doveroso dibattito parlamentare. E’ evidente che questa privatizzazione dell’emergenza in atto sia contraria alle più elementari norme di vita democratica di un Paese civile. Ecco perché è necessario dire “No alla Protezione Civile Servizi SpA”.

per approfondire,  l’inchiesta di Fabrizio Gatti per L’Espresso: “Protezione Civile Super Spa”

Un commento

  1. TRUFFE digitali, non conosciute come tali

    (da: http://www.facebook.com/note.php?note_id=84500569153&id=71253357381&ref=share)
    PER “Petizionionline.it” vale lo stesso schema, essendo sul *mercato dei dati succhiati* il concorrente/clone di “Firmiamo.it. Meditate.

    Digitando sul motore di ricerca google “firmiamo.it” troviamo questa definizione: “Sito Firmiamo.it – Firmiamo.it propone un sistema per creare petizioni online ed allo stesso tempo raccogliere firme in ogni parte del mondo” e ancora: “Qui puoi creare una petizione, firmare una petizione in tutte le lingue del mondo”. In effetti, è un sito che viene largamente usato per petizioni di diverso tipo e molte di queste circolano anche su “Facebook”. Grazie ad alcune ricerche approfondite di qualche fan, siamo venuti a sapere che:

    – nel punto “e” della petizione c’è scritto:

    e) titolare del trattamento dei dati comunicati secondo le istruzioni di cui sopra è Speakage Srl Via Orti, 12 – 20122 Milano. Tel 02303123179 fax 02700522447.

    Ma chi è esattamente la Speakage? Guardate un po’:

    http://www.speakage.com/it/home/chi-siamo

    Profilo Società

    Fondata nel 2003, Speakage è una Plat-Agency (Platforms Agency) leader nella progettazione di soluzioni e piattaforme Web per la comunicazione e il marketing a supporto del business.

    Con sede a Milano (Italy) e circa 30 collaboratori, con le proprie attività è presente in 10 differenti paesi. E’ un’azienda moderna la cui organizzazione sfrutta al meglio tutte le opportunità offerte dal Web: l’uso concreto del telelavoro e degli strumenti digitali per l’organizzazione interna, la rende una delle aziende più moderne del settore.

    Speakage realizza le principali piattaforme del Web 2.0, la relativa consulenza di Web marketing e le eventuali produzioni multimediali correlate.
    Inoltre possiede alcune note piattaforme web 2.0 dirette ai consumatori finali (come LivePetitions.com, firmiamo.it).

    Progetta le piattaforme web con il contributo di esperti che operano da tutto il mondo. Una tale struttura internazionale permette di fornire le grandi aziende di tutto il mondo.

    La mission di Speakage è orientata alla progettazione di piattaforme Web altamente innovative e sull’offerta di consulenza strategica per le aziende che desiderano capire come utilizzare al meglio gli strumenti del digitale per adattarli alle proprie necessità.

    Management

    Marco Camisani Calzolari – fondatore e CEO di Speakage.
    Dal 1995 è alla guida di aziende del settore e con Speakage ha unito le diverse esperienze in un’azienda leader nella sperimentazione concreta di nuovi business legati al web. Svolge la sua attività di “disruptive innovator”, attraverso la ricerca e le sue attività imprenditoriali nel settore del Nuovo Web. Docente Universitario, è coautore del libro Impresa 4.0 Edito dal Financial Times.

    I Clienti

    Tra i clienti di Speakage, figurano aziende leader sia italiane sia internazionali quali IKEA, Microsoft, RAS, Suzuki, ATM, Audi, Yamaha, Banca Sella, Confcommercio, Fineco, Forza-Italia, Genialloyd, LA7, Mondadori, Teorema, TIN.it e altre grandi aziende.

    Alcuni esempi di progetti realizzati:

    Il sito IKEA ecommerce (eshop) è parlante e guida gli utenti negli acquisti online. Speakage ha realizzato il progetto della parte vocale seguendo ogni aspetto, dalla redazione dei testi, sino al player per le pagine web. Sono inoltre stati prodotti video per la TV interna ai negozi, alcuni dei quali sono stati localizzati dall’inglese.
    Per IKEA abbiamo inoltre costruito una piattaforma per l’invio di video cartoline in occasione del Natale 2008. Infine abbiamo portato a termine il progetto “IKEA e l’ambiente”, una sezione interattiva del sito dell’azienda in cui l’utente può scoprire consigli utili al fine di risparmiare energia in ambito domestico.
    ItalianFoodNet.com, la WebTV del food italiano nel mondo che ha preferito costruire la propria piattaforma di WebTV decidendo di uscire da piattaforme gestite da terzi.

    Microsoft ha introdotto i servizi di Speakage per dare personalità alle pagine web del proprio sito istituzionale e per comunicare al meglio con i propri utenti e mantenere aggiornata costantemente la propria pagina “parlante” dell’editoriale.

    Per Suzuki sono stati realizzati videoclip a partire dalle immagini. Un mix tra immagini in fading, scrolling, zooming in concerto con una base musicale e una voce adeguata, creano video di grande impatto che sono stati inseriti nel sito Suzuki Italia.
    ATM Trasporti in collaborazione con il Comune di Milano ha creato grazie a Speakage il proprio YouTube: Migrart.it , che oltre a dare la possibilità di condividere video, consente anche il caricamento di audio, testi e immagini, proprio come sui tradizionali canali video. Abbiamo anche realizzato numerosi video di animazione a scopo informativo e promozionale.
    Speakage ha inoltre fornito consulenza approfondita all’azienda, insieme ad alcune altre principali aziende del trasporto pubblico mondiale, relativamente alla comunicazione online e alle problematiche legate al nuovo web.
    Artisti come L’Aura o Elena di Cioccio hanno creato il proprio blog su una piattaforma proprietaria, per non essere vincolate da quelle gestite da terzi.

    http://www.speakage.com/it/home

    http://www.speakage.com/it/clienti

    Chiamiamola gramigna o prezzemolo, ma Silvio c’è anche qui: è tra i clienti; nella pagina principale c’è il link dei suoi sostenitori e il responsabile un certo Marco Camisani Calzolari ha realizzato il sito:

    https://www.forzasilvio.it/

    Il sito ufficiale dei sostenitori di Silvio Berlusconi. Oltretutto, il sito ha già ospitato diverse raccolte di firme in favore del PDL. Trattandosi di un’impresa di “Consulting Service” e “Multimedia Production” potrebbe anche avere degli interessi nell’acquisire dei dati personali per un proprio tornaconto; su quest’aspetto non ci sono prove tangibili, anche se stranamente come dato personale viene richiesto il proprio numero di telefono.

    In questi giorni, circola su Facebook, la petizione per la raccolta di firme per chiedere le dimissioni del premier. Sono state varie le segnalazioni degli utenti che hanno trovato difficoltà ad accedere al sito e che non sono riusciti a firmare la petizione. Dopo questa scoperta, è veramente il caso di dire che per certe campagne bisognerà trovare un’alternativa, per esempio il sito USA http://www.petitiononline.com/.

    La redazione ringrazia i fan che hanno fornito queste preziose informazioni, in particolare Silvia Renda. In ogni caso, quest’esempio dimostra che è sempre bene fare delle contro verifiche e approfondire certe notizie. Anche noi, in buona fede, abbiamo commesso la mancanza di pubblicare la petizione per le dimissioni senza ulteriori verifiche e ce ne scusiamo.

    Abbiamo imparato molto da questa storia…
    ======== fine comunicato ===========

    In altre parole, creare/firmare questo tipo di “petizioni” NON AVRA’ nessun risultato spendibile, ma si avrà l’UNICO effetto di mettere a disposizione del “Sistema Bertola$o/puttanieri” una raccolta a tappeto di indirizzi e-mail et altri dati interessanti da parte dei “firmaioli” boccaloni per poter loro inviare in un secondo tempo offerte anti-cellulite o “viaggi premio”.
    Io la vedo come una “selezione genetica” di testine di min…xia, e per di più su base assolutamente *volontaria*, come **tutte le truffe**.

    tizianoATvajont.info
    Ciao, mi spiace.

Lascia un commento