Prossime iniziative comitati aquilani

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Il giorno giovedì 23 si è riunita la conferenza dei comitati cittadini per discutere di iniziative e proposte da portare avanti nei prossimi giorni. Ormai è chiaro che a settembre sarà il caos. Le c.a.s.e. che saranno pronte non basteranno in quanto sono al lavoro solo metà dei cantieri (e solo 2 in stato avanzato) mentre ancora non sono partiti i lavori per le nostre vere case. Le nostre prossime iniziative saranno:

Il giorno giovedì 23 si è riunita la conferenza dei comitati cittadini per discutere di iniziative e proposte da portare avanti nei prossimi giorni.
Ormai è chiaro che a settembre sarà il caos. Le c.a.s.e. che saranno pronte non basteranno in quanto sono al lavoro solo metà dei cantieri (e solo 2 in stato avanzato) mentre ancora non sono partiti i lavori per le nostre vere case.

Le nostre prossime iniziative saranno:

lunedì 27 pretenderemo di intervenire durante il consiglio comunale per chiedere con fermezza:
1) l’approvazione di un regolamento di partecipazione che permetta ai cittadini di determinare le scelte fondamentali per il futuro della città
2) l’impegno chiaro del comune affinché a settembre tutti gli aquilani siano a l’aquila, fuori dalle tende e in alloggi dignitosi. Proponiamo quindi la requisizione immediata di tutte le case sfitte, l’installazione di moduli removibili sui siti del piano c.a.s.e. dove ancora non cominciano i lavori (si spenderebbe meno e si farebbe molto prima), la rilocalizzazione dei siti inidonei.
3) La condivisione di un progetto di ricostruzione ecosostenibile per favorire la ripresa sociale, economica e culturale.
4) Trasparenza assoluta di tutti gli atti tramite pubblicazione su internet.

Martedi’ 28 presenteremo le stesse proposte al consiglio regionale, ma qui faremo sentire con forza anche la protesta per la vergognosa imposizione del pagamento di tutti i tributi sospesi, già a partire da gennaio. Aggiungiamo che la mancanza di risorse per garantire il diritto allo studio è una grave mancanza di rispetto per tutti gli studenti universitari che vogliono restare qui.

Giovedì 30 “berluscò non te fa revedè a L’aquila”. In occasione della visita di berlusconi ribadiremo che a settembre non un solo cittadino deve subire ulteriori trasferimenti fuori l’aquila. Basta con le bugie, le promesse e le passerelle.

Continuiamo a lottare per il 100% di ricostruzione. Si era promesso di migliorare il decreto tramite le ordinanze, ciò non è avvenuto. L’ordinanza per le case E è la beffa definitiva: si parla ancora di CREDITO D’IMPOSTA e di contributi a scelta per UNA SOLA CASA per i cittadini residenti; così non si ricostruisce l’aquila. FORTI E GENTILI SCI’ FESSI NO!

4 commenti

  1. In questi giorni fa caldo,va bene
    il caldo può annebbiare la vista,va bene
    anche il fumo può farlo,infatti adesso sto fumando e non pretendo di
    lasciare un parere lucido e/o obiettivo della situazione, voglio solo dire una cosa:
    il cammino fatto finora è stato lungo e pieno di ostacoli, primo secondo me
    l’indifferenza (o lo scarso interesse) della gente, ma i risultati mi sembrano ottimi; abbiamo la concretezza dei fatti che ci benedice (scripta manent),perchè non sfruttarla? Sfruttare??? Oh che brutta parolaccia! NO!!! “Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Vins una birra” lo dicevano anche gli antichi! Attiriamo l’interesse della gente attiva,stuzzichiamo la loro voglia di fare insieme a noi: oggi ad esempio ci sono due ragazzi di Critical Mass che volevano proporre una mini Critical qui a L’Aquila e noi siamo solo con 3 bici,domenica scorsa invece Terra Terra ha preparato un’iniziativa con i controcazzi e noi l’abbiamo pubblicizzata domenica stessa in maniera blandissima (eravamo io,tetta.manolo e puma)
    Perchè non impariamo dalle lezioni passate? vogliamo davvero far conoscere il nostro posto,farci conoscere,far conoscere le nostre attività prima che ci cancellino dal panorama mediatico della ricostruzione aquilana ? (cosa che stanno già facendo on my opinion)
    Io propongo di stilare una brochure esplicativa che presenti le strutture della piazza 3e32,le nostre iniziative future (per quanto riguarda le iniziative passate proporrei invece di scrivere un archivio di quello che è stato fatto= la nostra storia,per noi,per chi verrà a chiedere di noi,per il porco di dio). Scusatemi cristiani…
    Mò per quanto riguarda le iniziative perchè non chiamiamo a raccolta anche gli altri comitati che operano nel territorio? (alle assemblee dei comitati vedo(e vedono tutti) sempre le stesse facce,non siamo credibili). Esistono comitati a Monticchio,a Camarda,a Onna…
    a proposito di Onna… vogliamo parlare con questo comitato Onniano (non onanista) prima di giovedì? Vogliamo organizzarci con loro?
    Secondo me sarebbero anche interessati a partecipare con noi all’iniziativa.
    Nuove facce,nuove energie,nuove idee

  2. Sul punto 1), sarebbe bene non lasciare al Comune e alla Regione il compito di redigere regolamenti di partecipazione. Ci sarebbero sicuramente tentativi di traccheggiare attraverso complicazioni, difformità, confusione. Con relativi effetti boomerang. Bisogna invece proporre un modello unico, estremamente semplice e facilmente percorribile, ma articolato in tutte le sue parti. E soprattutto occorre cominciare a praticarlo subito. Anche autonomamente, se necessario.
    Lo stesso vale per il punto 4). L’esigenza di trasparenza non riguarda semplicemente gli atti che vengono compiuti dal governo o dalla pubblica amministrazione, ma deve investire preventivamente le problematiche e le diverse opzioni su cui si chiede di essere consultati.
    In via preliminare si può pensare all’elaborazione di un questionario, da distribuire tra la popolazione, fornito di informazione chiara e completa su tutti i singoli aspetti. Il Comune e la Regione potrebbero dare il patrocinio e le risorse per la sua realizzazione.

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