COSA MANCA NEL CENTRO STORICO DELL’AQUILA? I risultati del nostro sondaggio

Oltre 600 i votanti. Vince scuole seguito da parcheggi e cinema.
Riprendiamoci il diritto a partecipare e a decidere del nostro futuro! 

Cosa manca nel centro dell’Aquila?

Scuole, parcheggi, cinema, biblioteca, mercato, centri d’aggregazione, bagni pubblici, uffici, farmacie, alimentari, teatro, abitanti e molto altro. 

Ma non lo diciamo noi, lo hanno indicato, in quest’ordine, le oltre 600 persone che finora, in due settimane, hanno risposto al nostro sondaggio, ognuna delle quali ha avuto la possibilità di indicare liberamente tre parole.

Bastava chiederlo, noi l’abbiamo fatto, e siamo rimasti sorpresi dalla voglia di partecipazione che si è scatenata e che ora non vogliamo si perda.

Per questo lanciamo un’assemblea pubblica per sabato 3 febbraio dalle ore 16 presso Piazza Regina Margherita, per analizzare insieme l’esito della consultazione e soprattutto discutere insieme quali possano essere le prossime mosse affinché la partecipazione innescata non si arresti. Vogliamo decidere del nostro futuro comune.

I risultati vedono per ora le scuole vincere con 182 voti, seguite da parcheggi (136) e cinema (117), sul nostro sito 3e32.org/?p=10653 si può leggere la classifica attuale, con tutte le risposte e il numero di voti dati. Per chi ancora non l’ha fatto segnaliamo che il sondaggio è ancora aperto ed è quindi ancora possibile votare andando all’indirizzo menti.com/alnbtsxq2h9e

Lo scopo, come avevamo annunciato, era quello di fare un’analisi dei bisogni delle persone da presentare all’amministrazione comunale, che in un momento di cruciale trasformazione della città, in cui vanno fanno fatte scelte fondamentali per il nostro futuro, continua a prendere decisioni in modo totalmente autonomo e autoreferenziale, senza utilizzare l’enorme potenziale della partecipazione, per cui tanto ci siamo battut3 dopo il terremoto.

E le scelte tanto più sono importanti, tanto più hanno bisogno di tante teste, occhi e cuori che dicano la loro, altrimenti si resta da soli accerchiati da pochi Yes men, giocando a fare il Re che cambia la città, mentre fuori cresce forte un ampio malcontento. Una modalità di governo che ha il solo obiettivo di accontentare i pochi che gestiscono il potere, aumentando le disuguaglianze socio-economiche sempre più evidenti in città.

Dal sondaggio esce chiaro come quello che manca nel centro sia la cosiddetta ricostruzione sociale, ossia ciò che contraddistingue una città da un semplice centro commerciale: lo spazio pubblico, accessibile e slegato dal commercio, dove ritrovarsi, i luoghi della cultura, quelli per aggregarsi, in particolare per i più giovani che ad oggi stanno cercando di vivere una città, che non hanno mai vissuto, ma che incredibilmente non sembra fatta per loro.

Così, esce fuori in maniera cristallina, come la cittadinanza voglia il ritorno di almeno qualche scuola in centro, mentre la giunta Biondi si è detta contraria al ritorno tout court, optando per un polo da costruire ex novo su un’area verde a Collemaggio, e giustificando il tutto con una questione legata alla sicurezza.

Solo che in questa maniera si rinuncia una volta per tutte a far tornare L’Aquila una città, fatta anche di giovani, residenti, servizi, famiglie e tempo libero. Quella città che in molt3 abbiamo conosciuto e che non vogliamo venga eliminata del tutto per essere sostituita da una vetrina con attorno il vuoto sociale.

Non possiamo permetterlo, per questo vi invitiamo a partecipare all’assemblea aperta che si terrà sabato 3 febbraio dalle ore 16 a Piazza Regina Margherita per organizzarci, continuare con la partecipazione e riprenderci il futuro.