Assemblea pubblica “Abbiamo bisogno di spazi” per i 14 anni di CaseMatte

Venerdì 10 novembre nell’ambito dei festeggiamenti per i 14 anni di CaseMatte, già iniziati il 31 ottobre con la consueta festa di Halloween, lo spazio sociale organizza alle ore 18:30 l’assemblea pubblica “Abbiamo bisogno di spazi” Quale futuro per l’ex Asilo Occupato e per il Parco della luna a Collemaggio? Autorganizziamoci e riprendiamoci il diritto di essere soggetti attivi nella nostra città!

Alle ore 21 cena sociale africana preparata dall’associazione ASSIA (Associazione per la Solidarietà tra gli Stranieri in Abruzzo) con a seguire Karabà & Zanna Afro Jam, musica dal Burkina Faso.

La serata terminerà con una dancehall in cui Mizzu e Marcolina dei Dabadub ci faranno ballare con la loro musica.

Qualche altra info sull’assemblea

Lo spazio sociale di CaseMatte quest’anno arriva all’importante traguardo di 14 anni di esistenza e resistenza: abbiamo pensato che questa possa essere una buona occasione per incontrarci e ragionare collettivamente su quella che è ormai considerabile come parte della Storia dell’attivismo dal basso all’Aquila, ma anche sul valore che esperienze come questa hanno oggi, e soprattutto quello che potranno avere per domani.

CaseMatte, così come quello che era l’Asilo Occupato, sono realtà nate da un bisogno di spazi per fare socialità, cultura, politica, in un momento storico come quello del post-sisma, in cui ogni punto di riferimento fisico e sociale, era venuto meno.

Gli spazi c’erano, ma erano in disuso e abbandonati già da [tolto molto] prima del 2009, così cittadine e cittadini si sono organizzatə spontaneamente per prendersi ciò di cui avevano bisogno e restituirlo alla città.

Perché se l’istituzione non arriva a dare alla cittadinanza ciò di cui necessita, allora la cittadinanza può diventare agente attivo e autodeterminarsi: “la libertà è partecipazione” diceva Gaber, ed è quello che in questi anni abbiamo voluto praticare.

Le esperienze di liberazione e autogestione di questi spazi hanno avuto anche lo scopo di porre l’attenzione sulla riqualificazione degli stessi: l’ex Asilo Occupato oggi è stato ristrutturato ed è pronto per essere ridato alla città, forse proprio perché per 6 anni ci sono state delle persone che si sono auto-organizzate per fare attività aperte a tutta la città all’interno di quell’edificio, mostrando il potenziale che quello stabile può avere e mettendolo al centro del dibattito politico: buona parte degli edifici pubblici in città sono invece ancora abbandonati e dimenticati.

CaseMatte ha dimostrato come sia possibile, quanto necessario, che l’Ex Op diventi anche uno spazio di prevenzione in termini di suolate mentale, in cui i più giovani sono protagonisti e hanno la possibilità di sperimentare i propri talenti con a disposizione i mezzi per produrre arte ed artigianato.

Un contesto di libera socialità, in cui la cultura è sempre stata accessibile, contrastando in tal modo anche la povertà educativa sempre più dilagante. Un esperienza che da 14anni si è contraddistinta per portare lì dove un tempo si praticano gli elettro shock, il segno inverso del manicomio e trasformando così il luogo dell’istituzione totale in una cittadella solidale della creatività che, oltre alla prevenzione, coinvolge nei propri progetti anche gli utenti della salute mentale.

Ma dove va a finire il valore della partecipazione e delle realtà autogestite, se chi ci amministra non prende in considerazione quello che cittadine e cittadini hanno creato, con tanto lavoro e passione?

L’Asilo oggi è pronto per essere restituito alla città, ma non si sa nulla riguardo a come e da chi verrà gestito, quali saranno i contenuti proposti al suo interno, come potrà essere utile per andare incontro ai bisogni di chi vive in questa città?

Sull’Ex Opedale Psichiatrico di Collemaggio è previsto un progetto che che noi stess3 abbiamo chiamato Parco della Luna, e che ha ricevuto un finanziamento da parte della regione di 10milioni di euro in base ad una bozza di progetto uscito fuori da un percorso di partecipazione da noi promosso nel 2016 chiamato “Collemaggio immagina il Parco della Luna”.

Ci chiediamo però se l’attuale Amministrazione preveda un percorso partecipativo per lo sviluppo di questo progetto, che se invece venisse realizzato al chiuso delle solite mura potrebbe non corrispondere ai bisogni della città e tradire le basi e i principi su cui era nato mettendo a rischio l’esperienza di CaseMatte stessa.

Come possiamo, di nuovo, autorganizzarci, in quanto liberə cittadinə e riprenderci il diritto di essere soggetti attivi in questa città e non soltanto consumatori passivi?

In questi 14 anni di r-esistenza abbiamo cercato, tuttə noi di spargere tanti semi: vi invitiamo allora a partecipare all’assemblea pubblica di venerdì 10 novembre alle 18.30 a Casematte, per lavorare insieme con lo scopo di raccogliere i frutti.