Cronache (di un cittadino attivista) dall’Assemblea dei Comitati a Roseto degli Abruzzi

da Il Capoluogo.it

Ore 18.00 del 14 giugno 2009, è prevista al Palazzetto del Mare (orripilante costruzione sul lungomare di Roseto, non me ne vogliano i locali!) la prima Assemblea dei concittadini residenti sulla costa indetta dalla Conferenza dei Comitati sorti dopo il sisma del 6 aprile u.s..
Arrivo intorno alle 17,30 – che afa! – per anticipare i tempi, venti minuti li passo a cercare posteggio, ma come? Già è tutto pieno! Sì, a dieci minuti dal previsto inizio la sala è già gremita!
Mi colpisce soprattutto la presenza delle donne, sono la stragrande maggioranza (è proprio vero, il futuro è loro, che si prendano la responsabilità che meritano, si facciano avanti a rappresentarci!)
Inizia l’Assemblea, senza formalismi; i singoli rappresentanti introducono l’oggetto dell’Assemblea, la presentazione della grande Manifestazione di protesta indetta dalla Conferenza dei Comitati a Roma dinanzi a Montecitorio il 16 giugno ad ore 13,00, allorché verrà votata in seconda lettura alla Camera la conversione in legge del Decreto-legge Abruzzo, allorché verrà deciso, in termini economici, il nostro futuro, quello della Città di Aquila.
Devo riconoscere che i toni sono abbastanza “incazzati”, ma non mancano le proposte, peraltro già identificate e condensate con lungimiranza (quella che è invece mancata alle istituzioni – Regione, Provincia, Comune – quando hanno avallato con la loro firma il progetto C.A.S.E. proposto dal Governo e la relativa localizzazione, materializzata dai due supertecnici speciali del Comune, quelli che sanno fare un P.R.G. in due giorni) sin dai primi giorni di maggio nell’iniziativa “100% Ricostruzione (contributi a fondo perduto per 100% dei danni con finanziamento diretto ai cittadini, collocazione di alloggi temporanei rimovibili in luogo di C.A.S.E. per garantire la temporaneità delle sistemazioni e l’immediato smobilizzo degli attendamenti), Trasparenza (pubblicazione di tutte le spese della Protezione Civile – nazionale, regionale, provinciale, comunale – per controllare l’assenza di sprechi nelle spese correnti, quelle più soggette a manovra), Partecipazione (alle scelte, attraverso la partecizione al processo di formazione delle decisioni, attraverso l’informazione e contro la disinformazione)”.
Particolare attenzione viene posta prorio sulla delicata trattazione della (dis)informazione sistematicamente messa in campo dagli organi di informazione della Protezione Civile e governativi (tutto va bene, tutto riapre, la città è ripartita, i campi e le tende stanno smobilizzando, le C.A.S. E. saranno così belle che vorrete rimanerci!); beh, in effetti a scorrere i comunicati e il sito della Prot.Civ. nazionale, sembra più di legge comunicati del Min.Cul.Pop. o veline del vecchio regime sovietico!
E guardate, è proprio questo tipo di informazione che ha fermato la catena di solidarietà nazionale, che fa pensare a tutti coloro che non hanno visto le vere immagini di Aquila che da noi sia tornata la normalità, che siamo tutti comodamente nelle nostre case agibili, che ci farà probabilmente apparire alla manifestazione di martedì 16 come un popolo che non si accontenta ma cerca di speculare sulla propria disgrazia!
Oddio, sono passati circa trenta minuti (solito ritardo della politica dei partiti) e sono arrivati anche due rappresentanti delle istituzioni locali, il cagnanamiternese d.o.c. Capogruppo al Comune di Aquila del P.D. Piero Di Stefano e il Dott.Moroni (Consigliere o Assessore al Comune di Aquila? Non riesco davvero a ricordarlo, tanti sono i ruoli che ha ricoperto nel tempo nella nostra istituzione!), come mai qui? Forse sono sfollati sulla costa?
Chiedo risposte ai presenti; mi chiariscono che da quando sono sorti i comitati la politica dei partiti (che, non so se avete notato, sono letteralmente spariti) ne segue con attenzione la evoluzione e spesso (bontà loro, almeno questo è positivo) ne segue la iniziativa; in buona sostanza i due sono identicati quali spie (nel senso buono del termine) dei partiti!
Bene, l’Assemblea prosegue, gli interventi del pubblico si susseguono, l’iniziativa viene sostenuta da tutti, tutti tengono a marcare la differenza con le iniziative delle Istituzioni, che sono chiamate a svolgere attività istituzionale e non di protesta (secondo la costituzione le istituzioni governano, non protestano, e se protestano lo fanno rimettendo il mandato, o perché non più capaci di raggiungere lo scopo o perché impossibilitate a farlo per fatto altrui!)
L’assemble si conclude (tutti presenti sino alla fine, il pubblico prima di tutti) solo alle 19.30 e solo perché incombe la ncessità di lasciare spazio ad una conferenza, che aveva prenotato anch’essa gli stessi locali.
Ed allora, tutti a Roma martedì 16 giugno ad ore 13.00 dinanzi a Montcitorio, lì si deciderà il destino di Aquila, il nostro futuro, il Tuo futuro, non puoi mancare, alza la Tua voce ora o mai più!
P.S.: Stamane 15 giugno al TG Radiorai nazionale delle 7,30 ascolto il giornalista che presenta la manifestazione di domani; pare, lui dice, che sia organizzata dal presidente della Provincia di Aquila; pare ma così non è, l’equivoco perdura, forse perchè neppure i mezzi di informazione si capacitano che in Italia, guarda caso proprio a L’Aquila Città terremotata, possa nascere e crescere qualcosa che non sia controllato dalla politica!
Bene allora il Comunicato Stampa della Conferenza dei Comitati, che mi limito a riportare integralmente:
“L’Aquila, 15 giu- La Conferenza dei Comitati nati dopo il sisma del 6 aprile 2009 a L’Aquila, in esito alla notizia lanciata questa mattina da un organo di informazione nazionale, secondo cui la Manifestazione che si terrà in data 16 giugno p.v. ad ore 13.00 a Roma dinanzi Montecitorio, deve precisare che:

– la manifestazione è stata indetta ed organizzata esclusivamente dalla Conferenza dei Comitati, che ne ha curato i particolari e sostenuto autonomamente le spese organizzative, nell’ambito della operazione “100% Ricostruzione, Partecipazione, Informazione”;

– la manifestazione è assolutamente apartitica e non saràconsentia l’esposizione di bandiere e simboli di qualsiasi parte politica;

– molti rappresentati istituzionali hanno richiesto alla Conferenza di poter partecipare alla protesta e sono stati autorizzati in tal senso a condizione che si spoglino della veste istituzionale e dei relativi segni di rappresentanza e confluiscano all’interno del corteo come comuni cittadini;

-qualsiasi forma di diversa partecipazione alla manifestazione ad opera di rappresentanti istituzionali sarebbe pertanto ritenuta una forma di sciacallaggio;

– nel corso della manifestazione saranno autorizzati a rilasciare dichiarazioni ufficiali esclusivamente i rappresentanti designati da ciascuna associaizone aderente alla Conferenza.

Al fine di evitare di ingenerare equivoci nella pubblica opinione si ritiene pertanto di aver evidenziato a tutti i mass-media in indirizzo – con preghiera per l’oggi e per il futuro di tener ben presente e ferma la distizione tra iniziative partitiche o istituzionali e iniziative della Conferenza dei Comitati – che la Manifestazione non ha visto alcuna forma di organizzazione da parte di politici nazionali, regionali, provinciali, comunali o locali.”

Abele

Un commento

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