21 Ottobre 2010 CaseMatte Collemaggio
Visti i ritardi e la confusione che regna nel mondo sospeso dei proprietari di casa classificata E o nei centri storici, i comitati ed i cittadini in questo incontro pongono alle istituzioni delle domande, nella speranza di ottenere delle risposte.
1) Perché è bloccata la ricostruzione delle E fuori e dentro i centri storici? 2) Nel caso di demolizione dell’edificio il contributo sarà sufficiente alla ricostruzione? 3) I progetti che sono già stati presentati possono essere modificati? 4) Fatta eccezione degli aggregati perchè per il resto non si parla di ricostruzione del centro storico?
1) Che fine hanno fatto i cunicoli intelligenti? Non è urgente costruirli ora, ancora in assenza di cantieri? 2) Piano di ricostruzione per centri storici e frazioni: serve realmente in tutti i casi? 3) Aggregati: come verranno ristrutturati? 4) Case E: se fra riparazione e abbattimento+ricostruzione tempi e costi sono gli stessi, perchè le richieste di abbattimento non vengono accettate e viene chiesta l’integrazione economica da parte dei cittadini? 5) Nei costi a mq rimborsati è compreso il costo di rimozione e smaltimento delle macerie? 6) Quanto è l’importo a mq che verrà rimborsato per le case diverse dalla 1a? 7) L’indennizzo sarà uguale al danno? 8) Gli ordini e le istituzioni sono pronti a pretendete che nella struttura tecnica di missione vengano integrati tecnici aquilani competenti? 8) Il comune è disposto ad impugnare la nomina di Cicchetti?
1) La cittadinanza è pronta per un dissenso collettivo contro i decreti che portano alla “ricostruzione del rattoppo”? 2) Cosa deve fare chi ha presentato il progetto prima dell’uscita del prezziario aggiornato? 3) E’ possibile semplificare le procedure burocratiche per la ricostruzione? 4) E’ possibile creare uno sportello unico?
1) Scadenze presentazioni progetti: se è un indennizzo non dovrebbe esserci scadenza, visto che è un diritto?