Il 26 ottobre in dodici saremo chiamat* in tribunale per rispondere del reato di occupazione…

Ore 14.58 entriamo ora in aula per la seconda udienza nel #ProcessoCaseMatte

Ore 15.14 Processo rinviato al 26 marzo per vizio di notifica #ProcessoCaseMatte

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Il 26 ottobre in dodici saremo chiamat* in tribunale per rispondere del reato di occupazione, per aver riqualificato 28 metri quadri all’interno di un ex-manicomio da tempo abbandonato dalla proprietà della Asl del manager Silveri.

Si tratta di spazi in cui è scorsa e scorre vita e si pratica autogestione, in cui non ci si è assegnati alla passività imposta ma si sono costruiti orizzontalmente legami, saperi, fiducia senza profitto alcuno.

In tre anni siamo divenuti una forza di cui evidentemente qualcuno ha paura perché forse su Collemaggio (come su tutto il territorio) vorrebbe solo speculare.

Ora, chi andrà di fronte al giudice ha bisogno della complicità di tutt* noi.

Se sei stat* a CaseMatte, rivendica l’importanza di questo luogo e assumiti la responsabilità collettiva di difenderla, non lasciando sol* le imputate e gli imputati!

CASEMATTE SI DIFENDE DIFENDIAMO CASEMATTE

VENERDì 26 OTTOBRE ORE 10 TRIBUNALE DI BAZZANO – AQ

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E’ da quasi un anno ormai che numerosi cittadini aquilani devono presentarsi alla sbarra degli imputati per il semplice fatto di aver promosso manifestazioni di protesta contro la gestione del post-terremoto, per essersi impegnati in prima persona nella rimozione delle macerie dal centro de L’Aquila con pale e carriole, per aver riaperto e liberato spazi abbandonati dalle istituzioni e che oggi sono diventati punti di riferimento per la vita culturale, sociale e politica della città.

Si processa chi cercava di evitare la disgregazione chirurgica del territorio in 19 newtown, le stesse newtown che, oggi, quando ormai è impossibile intervenire, vengono criticate dal presidente della repubblica che era in carica anche sotto il mandato Berlusconi. Si processa chi si è opposto in ogni modo al divieto di assemblee e volantinaggi (e oggi Barca parla di deficit di democrazia nel post terremoto). Ci chiediamo quindi: chi aveva ragione? Perchè allora veniamo perseguitati? Cosa ne pensa la città?

Il oggi si è tenuta la prima udienza del processo contro le carriole, voluto, è bene ricordarlo, innanzitutto dal prefetto Gabrielli, che minacciò di fermare le carriole “con ogni mezzo”, in quanto colpevoli di “violazione del silenzio elettorale”.

Ovviamente nessun giudice poteva accogliere questa tesi fantasiosa, ma il procedimento è andato comunque avanti con l’accusa di manifestazione non autorizzata.

Domani 26 ottobre si terrà il processo contro CaseMatte, la sede occupata dal Comitato 3e32 all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio. Un luogo sottratto all’abbandono (ed al rischio di svendita) della ASL e da tre anni fulcro di una miriade di attività culturali e aperte a tutti, nonché un presidio di difesa del parco di Collemaggio come bene comune.

Il 26 novembre ci  sarà a Roma la seconda udienza del processo per la manifestazione del 7 luglio (quella dove siamo stati manganellati, per capirci).

Si aspettano ancora le evoluzioni delle altre tante denunce: quella per la manifestazione al DICOMAC contro Berlusconi, quella per aver bloccato l’auto dell’ex vice commissario Cicchetti (che ha preso uno stipendio da re per non fare nulla, se non gli affari suoi), quella per l’occupazione dell’asilo in viale Duca degli Abruzzi, un altro spazio di socialità riaperto e sottratto al degrado e all’abbandono. L’unica che non andrà a processo è quella per l’occupazione dell’autostrada, stranamente la sola in cui erano coinvolte anche figure politiche e istituzionali…

Nel frattempo la nostra città è ancora in un limbo, tra mancate promesse e incapacità di ricostruire. L’incapacità, bisogna ricordarlo, anche di chi oggi si indigna tanto contro Gabrielli, la Protezione Civile ed il Governo, mentre 3 anni fa concedeva onorificenze come il Guerriero di Capestrano, decideva la localizzazione dei Piani C.A.S.E. e tagliava nastri con Berlusconi e Bertolaso.

Diamo appuntamento alla parte migliore del nostro territorio, che non si è fatta ingannare dalla propaganda e dallo champagne, fuori alle aule dei processi, ma soprattutto nelle assemblee, nelle attività e nella manifestazioni delle tante realtà e associazioni che continuano a battersi quotidianamente per ricostruire una città diversamigliore di quella che non ha saputo opporsi a questa gestione vergognosa. Continueremo a dimostrare la forza e la determinazione che questo territorio ha e continua ad avere, aldilà delle infamie vomitate da chi non ha altro interesse che quello di coprire le sue gravi colpe, comprese le gravi rassicurazioni della Grandi Rischi.

Appuntamenti:

Venerdì 26, h 9.30 tribunale di Bazzano, presidio di solidarietà al processo per l’occupazione di CaseMatte

Lunedì 29, h 10.00 presidio di protesta sotto l’Agenzia delle Entrate durante l’inaugurazione per contestare i ministri Barca, Grilli e il direttore Befera. Questo governo che cancella i nostri diritti non è gradito. 

Mercoledì 31 h 22: buon compleanno CaseMatte. 3 anni di occupazione, cultura e presidio di difesa di Collemaggio.

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