L’Aquila, 17 settembre 2011
A S. Bernardino, la strada che collega la piazza e il quartiere di S. Maria di Farfa, una delle poche zone escluse dalla zona rossa e dunque fruibile, risulta non solo inspiegabilmente chiusa, ma addirittura occupata e sbarrata da una casetta provvisoria in legno, che nasconde alla vista l’edificio dell’ex Liceo Scientifico, destinato dopo la ristrutturazione – ora bloccata – a ospitare gli uffici del Comune. Via Maiella è ridotta a una discarica a cielo aperto con ogni genere di rifiuti, dai pneumatici ai vecchi materassi. Mentre l’erba cresce indisturbata sulla strada…
Perché il Comune non completa i lavori all’edificio? Chi e perché ha autorizzato il posizionamento di un manufatto provvisorio a sbarrare una strada che potrebbe essere aperta? Con quale considerazione per la tutela del pregio urbanistico del luogo? Perché abbandonare pezzi di città all’incuria, alla sporcizia, al degrado?