Dopo 2 anni non vogliamo più sentire parlare di strutture provvisorie, di tendoni o tensostrutture dai costi faraonici.
La città è piena di edifici con pochi danni (o senza danni) lasciati abbandonati.
L’asilo era uno di questi. Lo abbiamo liberato insieme ad altre associazioni, studenti e semplici cittadini stanchi di aspettare.
Ora stiamo lavorando tutti insieme per rimetterlo apposto.
Se qualcuno vuole aiutare o ha bisogno di spazi, le porte dell’asilo sono ovviamente aperte.
Foto 1: Il bancone è stato autocostruito con del legno, in questa foto le ultime spennellate
Foto 2: Il Bar dopo il lavoro di pittura delle pareti
Foto 3, 4 e 5: Lavori nella sala proiezioni/dibattiti
scelta ineccepibile!
ragazze e ragazzi, siete bravissime/i.
se ci fossero cento neo-ex-asili in più e quindi cento luoghi chiusi e inutilizzati in meno, questa sarebbe un’altra realtà. vorrei che la nuova l’aquila avesse tanti vostri volti, braccia e pensieri.
grazie, un abbraccio grande, nicoletta