APRONO LE CASEMATTE

SABATO 31 OTTOBRE

APRONO LE CASEMATTE

ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio

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sabato31ottobreLIGHT

ore 15.30 da Piazza Duomo a Collemaggio

STRADABANDA

banda itinerante musica kelzmer e balcanica

ore 17.30

c/o CASEMATTE ex Ospedale Psichiatrico

EMERGENZA e GRANDI OPERE

dibattito con:

Movimento No Tav, Val di Susa

Movimento No Ponte, Messina

Comitati Irpini

Comitato 3e32

Giovanni Iozzoli, autore del libro “I terremotati” edito da Manifestolibri

ore 20.30 Aperitivo e brindisi

dalle 16.00 banchetto espositivo della bottega del commercio equo e solidale “Il Sicomoro”

ore 23.00 RAGGAE PARTY

con: DABADUB, JAMAFRICA, LION’S WAY

QUATRA’!!! DICE CHE… APRONO LE CASE MATTE!

 

Quando più di 6 mesi fa abbiamo deciso di far nascere un comitato non avevamo alcuna idea di cosa sarebbe accaduto. Dopo sei mesi di attività una cosa l’abbiamo capita: fino a dove non si sa, ma la determinazione ti fa andare avanti. Ci ha portato fin qui, non era scontato. Perché quando si da vita e continuità ad un percorso si va incontro a piccole conquiste, a dolorose sconfitte, ad inevitabili errori. Un percorso fatto di condivisione, impegno sociale ed autorganizzazione. In questo modo quello che sembrava impossibile , unendo forze e intenti, diventa man mano possibile, reale. E la vita così è migliore, la felicità e le energie aumentano.

E’ con questo spirito che una mattina che faceva più freddo abbiamo deciso di venire a Collemaggio per recuperare, occupandolo, uno stabile. Via Strinella – la piazza e il campo autogestito nati quest’estate col comitato 3e32 – non era il luogo adatto dove sopravvivere all’inverno. È un parco della cittadinanza e come tale andava restituito alle sue funzioni.

Così dopo due mesi tra lavori e peripezie varie in questo bellissimo luogo ecco che aprono le CASEMATTE. Non più un campo ma delle case. Non più l’emergenza ma l’inizio di un progetto concreto per la vita di questa città, L’Aquila.

Troppo in questi mesi non si è fatto o non si è fatto abbastanza. La popolazione di queste montagne è stata costretta a lasciare il suo grande potenziale inespresso. La sua forza e la sua volontà d’animo sono state forzatamente sostituite dal prolungato ruolo di vittima, ruolo appiccicato dalle stesse persone che hanno invece sfruttato largamente un’altra caratteristica degli aquilani: la gentilezza.

E’ importante invece – adesso più che mai –  ripartire dalle proprie possibilità attraverso l’autorganizzazione. Non si può assistere passivamente alla ri-costruzione perché vorrebbe dire farsi ri-costruire, prendendo l’identità di qualcun altro o  qualcos’ altro.

Il lavoro che ha permesso l’apertura delle CASEMATTE è stata un’occasione incredibile per sperimentare le proprie capacità, confrontarsi con gli altri, imparare nuove pratiche oltre la forte separazione del lavoro e dei saperi che normalmente vige nella società.

L’intero comprensorio di Collemaggio è un luogo che naturalmente dovrebbe essere destinato ai luoghi di aggregazione e partecipazione della cittadinanza. E’ quello che la Legge Obiettivo del ’98 prevede tramite la rivalutazione sociale e strutturale degli stabili dell’ex Ospedale Psichiatrico, praticando modalità inclusive con gli utenti del servizio di salute mentale. Noi vogliamo che questa legge si applichi. Purtroppo invece ad ascoltare la Asl e la politica locale già si parla di vendita dell’intera area per rimpinguare le tasche della sanità abruzzese di cui conosciamo le tristi storie recenti. Vendita non si sa a chi e non si sa per fare cosa. La speculazione è dietro l’angolo con gli interessi economici  di qualche privato messi davanti a quelli della comunità.

Per questi motivi abbiamo occupato, recuperandolo, questo stabile all’interno del comprensorio dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio in disuso già precedentemente al 6 aprile. Presidio permanente per la ricostruzione e contro le speculazioni sulla nostra città. Con le nostre forze e autofinanziandoci l’abbiamo ristrutturato rendendolo funzionale.

Le CaseMatte sono uno spazio sociale autogestito. Le sottoscrizioni sono per portare avanti le attività del comitato e per concludere i lavori iniziati. La buona riuscita delle iniziative dipende dal comportamento responsabile di tutte e tutti.  Tante sono le attività e le iniziative che abbiamo voglia di sviluppare in questo luogo: laboratori multimediali di informazione, officina di autocostruzione e riparazione basata sul recupero, spazio di condivisione di arti e cultura, sala prove musicale, contesto ricreativo, una radio libera, biblioteca e molto altro.

Chiunque partecipando può contribuire al suo sviluppo. Questo non è insomma un esercizio commerciale ma un laboratorio di ricostruzione anche sociale. E molto c’è ancora da fare, è solo l’inizio.

E’ senza padroni che si ricostruisce una città

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