Diventa un giallo l’intensità della scossa del 6 aprile. I dati, quelli ufficiali forniti in Italia e quelli ufficiosi censiti dalle pagine web di Giappone e Stati Uniti, non tornano. «Vogliamo conoscere l’entità del sisma del 6 aprile», è quanto ha chiesto il presidente dell’Ordine degli ingegneri dell’Aquila, Paolo De Santis , intervenendo a una riunione della Confcommercio dell’Aquila alla quale ha partecipato anche il prefetto Franco Gabrielli . De Santis fa un appello alla comunità scientifica internazionale per conoscere la magnitudo del sisma che ha devastato la città e i paesi limitrofi. «Le pagine Internet degli Stati Uniti dicono che è stata di 6,2 e quelli giapponesi di 6,3 sulla scala Richter», ha evidenziato De Santis. «Il fatto», ha aggiunto il presidente dell’Ordine degli ingegneri, «è che se viene superata la magnitudo 6.0 cambiano le norme finanziarie per la ricostruzione e il contributo dello Stato passa dal 33% al 100%. Vogliamo sapere la verità. Anche sull’accelerazione che pare sia stata 0,6-0,7». Pronta la replica del prefetto Gabrielli: «La scossa è stata di magnitudo 5.8». Nella pagina web dello US Geological survey earthquake hazard program, una finestra rimanda ai dettagli del terremoto che ha colpito l’Italia centrale nella notte del 6 aprile scorso. La scossa delle 03.32.29 (ora sull’epicentro) è riportata con magnitudo 6.3 sulla scala Richter.
da IlCapoluogo.it 27 aprile 09
http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/eqinthenews/2009/us2009fcaf/