Presentazione del libro “Rabbia proteggimi” di Edgarda Maria Marcucci

Sabato 28 maggio alle ore 18 presso lo spazio sociale di Casematte, all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, si terrà la presentazione del libro “RABBIA PROTEGGIMI. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile” di Edgarda Maria Marcucci.

«Organizzarmi con la mia gente è l’unico modo che conosco per vivere. Che sia per sedersi a tavola o cimentarsi in una pericolosa traversata non importa, sapersi organizzare insieme è amore, cura, protezione».

Nel 2018 Eddi (nome di battaglia Shilan) si arruola nel YPJ, l’Unità di Protezione delle Donne, e partecipa alle azioni di difesa del cantone di Afrin (estremo nord della Siria) e alla rivoluzione in Rojava.

Il 17 marzo 2020, in piena emergenza sanitaria globale e dopo essere stata invitata a comparire in tribunale insieme ad altri quattro compagni per il solo motivo di aver imbracciato le armi e aver portato a termine un addestramento militare per combattere il fondamentalismo islamico, il Tribunale di Torino l’ha di fatto riconosciuta come soggetto socialmente pericoloso anche a causa del suo attivismo, prima e soprattutto dopo la sua esperienza di combattente in Kurdistan, nelle battaglie sociali in Italia, dal movimento studentesco alla difesa dei diritti di chi lavora, dalla lotta al TAV al transfemminismo, assegnando a lei sola la misura cautelare di sorveglianza speciale (provvedimento risalente al periodo fascista e al Codice Rocco del 1931).

Nel dicembre 2020 le è stata confermata in appello la sentenza a due anni di sorveglianza speciale in assenza di alcun reato e di processo, rea semplicemente di essere una donna politicamente e socialmente attiva. Due anni dopo, con il ritiro del libretto rosso, le è stata finalmente revocata.

Nel suo libro, scritto durante questo periodo di costrizione e privazione della libertà, Eddi Marcucci racconta le radici del suo impegno politico e ripercorre gli incontri e le ferite restituendoci quella che è stata la sua esperienza di internazionalista in sostegno della causa curda e della rivoluzione confederale. Un viaggio in cui non ha conosciuto solo l’orrore della guerra, ma il coraggio e l’umanità del progetto politico nato in quelle terre martoriate.

Ci appare oggi un’importante testimonianza di quanto sia sempre attuale e necessario il sacrificio di chi combatte ogni forma di fascismo, di chi resiste, sempre.

Durante la presentazione sarà possibile acquistare il libro e al termine dell’incontro ci sarà il firmacopie con l’autrice.